Bio

In un mondo dove tutto corre veloce e spinge verso l’immediato, a volte la lentezza diventa un valore controcorrente. Eppure sono le procedure laboriose, che richiedono pazienza, che mi hanno sempre interessato.
Da bambina il mio gioco preferito era creare miniature con la pasta da modellare. Il tempo si fermava, e mi perdevo nell’accuratezza delle forme. Trovare quella cura del singolo particolare in un futuro lavorativo sembrava quasi un sogno. Poi ho scoperto il mosaico, dove la lentezza del procedimento è la chiave per dedicarsi ad ogni singola tessera.

Grazie alla formazione professionale alla Scuola Mosaicisti del Friuli, dove mi sono diplomata nel 1998, ho imparato le radici antiche del mosaico e le tecniche moderne, e il mio amore per la lentezza si é rivelato l’approccio perfetto.

Ho lavorato per molti laboratori italiani e internazionali, e non ho mai smesso di imparare. È un processo che non finisce, e non si è interrotto quando ho cominciato a insegnare, al contrario. La trasmissione di competenze, in contesti diversissimi tra di loro, mi ha aperto a punti di vista alternativi, e la versatilità del mosaico ha strutturato la mia vita lavorativa.

Nel 2014 ho deciso di coniugare insegnamento e produzione, e durante 7 anni come Master Mosaic Lecturer alla Spier Arts Academy mi sono specializzata nella traduzione in mosaico di opere di artisti contemporanei, anche di grandi dimensioni, realizzati con squadre di studenti e apprendisti.

Negli anni di esperienza sul campo ho continuato a ampliare la conoscenza delle potenzialitá tecniche ed estetiche del mosaico, e ho capito che non esiste in tale ambito una sfida che non possa essere affrontata: qualunque cifra stilistica puó essere tradotta in mosaico. Basta avere l’idea giusta.

Due mie opere sono state scelte per la pubblicazione sul volume “Mosaic, techniques and traditions” di Sonia King.